Impianti di aspirazione polveri

Per pulire un ambiente interno si usano maggiormente due sistemi, la classica scopa e l'aspirapolvere portatile. Ambedue i sistemi hanno come controindicazione quella di reimmettere in circolo le microparticelle di polvere: la scopa sposta e alza la gran parte di polvere che non rimane intrappolata nelle setole, l'aspirapolvere invece non riesce a catturare tutte quelle particelle con diametro minimo e avendo un sistema di reimmissione d'aria che scarica all'interno dell'ambiente stesso, rilascia questi residui polverosi vanificando gli sforzi di pulizia. L'aspirazione polveri portatile ha anche altre controindicazioni: l'alta rumorosità dovuto al motore che per garantire una adeguata aspirazione proporzionata alla piccola dimensione, deve girare ad una velocità importante e questo porta anche ad una aumento dei consumi e quindi delle spese che questo elettrodomestico comporta.

Il metodo di pulizia valido è quello che aspira le polveri presenti negli ambienti ottenendo così una reale riduzione della concentrazione dell'inquinamento polvere. Per rimuovere le polveri depositate sulle superfici, bisogna adoperare sistemi di depolverazione che aspirano una miscela di aria e polvere e la trasportino fino al filtro di separazione dove l'aria, una volta che è stata adeguatamente filtrata, viene espulsa all'esterno raccogliendo tutte le polveri in appositi contenitori. Su questo principio si basa la tecnologia dell'impianto centralizzato di aspirazione polveri.

Il sistema è provvisto di adeguati filtri, dai quali esce aria depolverizzata senza pericolo di immissione di inquinanti nell'ambiente. E' un impianto discreto in quanto viene utilizzato un tubo flessibile collegato a delle prese di aspirazione che sono connesse alle tubazioni che corrono sotto pavimento arrivando alla macchina localizzata in locali tecnici, garage o all'esterno, portando con se oltre alle polveri (anche le più sottili) anche il fastidioso rumore.

Un sistema di aspirazione polveri centralizzato garantisce: