Pratiche contenimento consumi energetici (ex legge 10, dal 156, DGR 1362), isolamenti termici

Per qualsiasi intervento si decide di fare alla propria abitazione o fabbricato e per gli interventi di nuova costruzione, si deve presentare in comune la pratica per il contenimento dei consumi energetici, per cui la normativa richiede, in base ai casi, di rispettare determinati valori progettuali. Ad esempio per la sostituzione dei generatori di calore si dovranno rispettare i rendimenti, per l'isolamento di pareti, pavimenti o coperture invece si dovranno rispettare le rispettive trasmittanze termiche, così come anche per gli infissi. Per le nuove costruzioni invece si devono rispettare oltre ai valori di trasmittanza termica delle strutture e rendimenti, anche l'indice di prestazione energetica, sia per l'edificio, sia per la produzione di acqua calda sanitaria, sia per il raffrescamento.

Questi valori sono solo i più rilevanti, infatti ci sono da rispettare anche tanti altri valori che non stiamo ad elencare ma teniamo a precisare che uno di questi è la CORREZIONE DEI PONTI TERMICI, a cui noi teniamo molto e curiamo nei minimi particolari per evitare muffe negli appartamenti e dispersioni notevoli. Si ha un ponte termico dove il comportamento termico di una parte dell'edificio è considerevolmente differente rispetto a quello di parti circostanti. Una scadente prestazione di isolamento termico o un interruzione dell'isolamento stesso porta ad un incremento delle perdite di calore e può provocare la diminuzione di temperatura della superficie interna dell'edificio tale da causare rischi di condensazione superficiale. La tecnica fotografica agli infrarossi (vedi foto sottostante) permette di rilevare la presenza di ponti termici.


Questi possono rappresentare fino al 30% del calore totale disperso. I ponti termici sono presenti in corrispondenza di travi, pilastri, davanzali, balconi ed anche in presenza di eterogeneità diffuse nella struttura quali i giunti di malta tra i blocchi dei cosiddetti termolaterizi. In sintesi, le cause principali di un ponte termico sono:
  • Quali sono i principali effetti negativi dei ponti termici?
    I principali effetti negativi dei ponti termici sono:
    • Perdite di calore: le perdite di calore (vedi foto) derivanti dai ponti termici incidono in modo notevole sulle perdite di calore dell'intero edificio. I ponti termici possono anche triplicare la trasmissione di calore in una sezione dell'edificio, pur rappresentando solo una minima parte della superficie stessa.
    • Condensazione: la condensazione superficiale è uno degli effetti più comuni dei ponti termici. Si manifesta quando i normali livelli dell'umidità relativa degli ambienti interni in condizione di comfort termico si combinano con una temperatura superficiale dell'involucro dell'edificio che ha valore più basso del punto di rugiada.
    • Formazione delle muffe: la formazione delle muffe avviene quando si ha una particolare combinazione di temperatura, vapore e substrato favorevoli. I più comuni tipi di funghi (muffe) maturano in presenza di alti valori di umidità ed a basse temperature (0 - 15°C). Un ponte termico, a causa della contemporanea presenza di umidità relativa alta e bassa temperatura, crea le condizioni ideali per la formazione di muffe.
    • Danni alla superficie: le variazioni cicliche della temperatura superficiale causano una polverizzazione dei materiali della struttura. E' stato osservato come nel 44% dei casi questi danni superficiali siano dovuti alla presenza di ponti termici (fonte: Fraunhofer Institut für Bauphysik).
    • Diminuzione del comfort termico: quando la temperatura superficiale interna di una parte della struttura (parete, pavimento, ecc.) è inferiore di almeno due o tre gradi rispetto alla temperatura dell'ambiente si avverte una sensazione di disagio in prossimità di tale superficie. Questo effetto è particolarmente evidente quando sono coinvolte ampie aree. Un tipico esempio è la zona di congiunzione tra un pavimento non isolato e la parete esterna. Per limitare tale disagio generalmente si innalza la temperatura dell'ambiente provocando in tal modo un'ulteriore perdita di energia

  • Proprio per i notevoli disagi sopra elencati il nostro obbiettivo è studiare e correggere definitivamente tutti i ponti termici esistenti in un fabbricato. Solo in questo modo riusciamo ad avere un fabbricato perfettamente all'avanguardia ed energeticamente efficiente, arrivando ad ottenere una classe A senza troppi intoppi.